Borca di Cadore
“Questo è un infiltrometro, misura la velocità di infiltrazione dell’acqua in un determinato terreno. Noi proviamo a far scendere una quantità di acqua definita in un’area di terreno nota e vediamo con che velocità il terreno si satura, ossia non assorbe più acqua. Finchè il terreno cattura, il livello di acqua nello strumento cala. Il punto in cui si ferma è detto di saturazione. Quando si raggiunge in natura, per via di una precipitazione molto intensa, l’acqua comincia a scorrere in superficie, scavando, erodendo e facendo danni importanti. Qui non è nemmeno possibile piantare alberi per aumentare la stabilità. Questo tipo di suolo, che è molto permeabile, sviluppa poca materia organica e a parte pochi piccoli e disgraziati pini silvestri, non viene nient’altro. Devi continuare a lavorare sapendo che se arriva una piovuta forte dovrai ripartire daccapo. La strada per salire fin qui è un buon esempio. La si costruisce, la montagna se la mangia, la si ricostruisce di nuovo e avanti così. Quello che si dice una fatica di Sisifo”.
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