Le scarpe al sole, Paolo

Alpe Vezzena, Altopiano di Asiago

“Nel gergo degli alpini mettere le scarpe al sole significa morire in combattimento. Veramente non di soli caduti è il discorso, in questa mia cronaca di guerra. Molti siamo tornati, abbiamo ripreso a camminare per le vie del mondo, già ascoltiamo il richiamo di altre lotte. Ma sono lotte nuove, per idee differenti: e noi pure siamo nuovi, rinati dalle rovine di un passato morto i cui solchi incancellabili restano in noi simili alle trincee abbandonate sulle creste dei monti ridivenuti soli. Quello che portammo di nostro alla guerra non lo riportammo indietro, più: fu veramente una vita che ci fu tolta come la pallottola la tolse ai mille compagni segnati di fiamme o di mostrine al colletto. La nostra giovinezza più ingenua e più prodiga ha messo anch’essa le scarpe al sole, sulle ultime rocce riprese al nemico…”.

Paolo Monelli, “Le scarpe al sole”, L. Cappelli Editore, 1921

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