“Due batterie di nostre bombarde concentravano il fuoco sul camminamento che dalla “Casermetta difensiva” conduce al Dente. Vedemmo fra i nugoli di fumo saltar per aria pezzi d’uomini...
“I miei fratelli capirono cosa volevano dalla vita molto prima di me. I palcoscenici calcati dalla mamma e dal papà loro ce li avevano nel sangue. Mia sorella venne perfino al mondo mentre mia madre si stava esibendo...
“Mi chiamo Adamello, come la montagna che mi sta sopra la testa, come colui che mi diede vita. Io nacqui nel 1932. Gli spari che nei giorni di guerra infuriavano in alto sul ghiacciaio si erano placati da pochi anni...
“Questo orologio era di qualche soldato che combatté la Grande Guerra. Lo trovai a 18 anni, a quasi 3000 metri di quota. È un ricordo di quel periodo, anche se allora non ci importava niente di cose come questa...
“Ringrazio la mia professione, innanzitutto. Essere ingegnere, in quei giorni furibondi, salvò la vita a me e al mio reparto. E mi permise di costruire un’opera che, perdonate la scarsa modestia, rimarrà negli annali di guerra a lungo...
“Che colpa ne ho se gli uomini le guerre e decidono di combatterle in montagna? Io mica ce l’ho con loro. Io seguo i movimenti della terra e del cielo, rispondo alle leggi fisiche di natura, è così che va, e l’uomo, se fosse saggio...