"Vivo a Dro dalla metà del 1400. Non io personalmente, sia chiaro. Io sono di quest’anno e fra qualche giorno sarò caduta a terra. Parlo della mia specie..."
"Guardate una montagna, la vedete ferma e immobile accogliere e nutrire tutte le forme di vita che la ospitano come una grande e silenziosa mamma. Inconsciamente la pensate lì da sempre..."
"Agli inizi degli anni ‘90 Drodesera esisteva già da 10 anni, ma era ancora un festival di teatro che prendeva vita in paese, a Dro. La gente ospitava gli artisti nelle loro case..."
"Adesso riesco a raccontare le mie debolezze e la mia eterna insicurezza non solo a mia moglie, ma anche agli altri. Non mi vergogno più di espormi, di aprirmi, e questo vale anche per gli aspetti positivi..."
"L'infortunio è stata una possibilità di crescita, è stato quasi un bene, una cosa che mi ha salvato dalla morte. E questo vale per un sacco di altri traumi, piccoli o grandi che siano..."
"Ora è tutto diverso: sono ancora egocentrico e farei di tutto per apparire (mi sono sposato in kilt, tanto per dirne una), però adesso lo so gestire: a volte quando passeggio sento il mio ego camminarmi a fianco..."
"Dopo l’incidente precipitai una seconda volta, dentro me stesso. Mi ero sfasciato il corpo, ma prima ancora la mente. Fino a quel momento la mia vita era stata l’arrampicata..."
"Stavo facendo canyoning in val di Ledro quando precipitai nel vuoto, era il ’98. Ricordo che dopo essere riemerso nell’acqua bassa dove ero caduto e..."
"Tutto girava attorno all'arrampicata e per come la facevo ero destinato a morire. Ora che sono in grado di analizzare la cosa con lucidità credo che..."
“All’inizio del 1600 Drena visse la piaga dei topi, che scorrazzavano in gran numero e indisturbati, decimando i raccolti e danneggiando le case dei villani..."