Schiavi, Lorenzo

Malga Movlina

“Quando dicono che vivere in montagna è vivere liberi si sbagliano di grosso. Ti alzi la mattina alle quattro e mezzo e mungi le capre, poi le vacche. Porti le bestie al pascolo, torni e fai il formaggio. Se poi non rientrano da sole le vai a prendere, le rimetti dentro e la sera le mungi di nuovo. Quando per caso una finisce in un burrone o mangiata dall’orso devi andare a cercarla di notte col lanternino. A fine giornata sai che il mattino dopo ti devi svegliare all’ora giusta per ricominciare tutto daccapo. Non esistono ferie o giorni liberi. Mia moglie è in valle che sta per partorire il mio primo figlio e io sono qui, a menar le vacche al pascolo. Te lo dico io, noi non siamo i padroni delle bestie, ma gli schiavi. Altro che liberi, siamo schiavi volontari e a volte contenti, certo, questo mestiere è cento volte meglio di star dietro una scrivania e sorridere a comando, ma pur sempre schiavi”.

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