1/3 Il vento in poppa, Fraglia di Riva

Riva del Garda

“Si dice che l’oro del Garda siano i suoi venti. Per quanto mi riguarda non c’è niente di più vero. Senza di loro io non esisterei nemmeno, ma prima di raccontarvi me lasciate che ve li presenti. Sono l’Ander, il Vinessa, il Fasanella, il Boaren, il Ponal e il Pelér. Su tutti però spicca il più importante, l’Ora, che soffia da sud a nord e predilige le giornate di sole primaverili ed estive. Verso le 10 di mattina se dal lido di Riva si alza lo sguardo verso la cresta del Baldo si vedono rimontare delle piccole nuvole che qui chiamano i Balloni dell’Ora. Quello è il segno inequivocabile: sul mezzogiorno, il Pelér, che spinge da nord a sud, inverte la rotta e lascia il posto all’Ora, il quale fino al tramonto continuerà con costanza a gonfiare le vele delle barche e dei surf, che qui abbondano. Se vi chiedete chi sia la principale responsabile per la presenza di tutti quei triangolini colorati che solcano la superficie del lago ecco, quella sono io.”

Storia scritta per Garda Trentino

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