Dro
“Questa condotta scende dal lago di Cavedine, attraversa tutte le marocche da sotto e porta l’acqua alla centrale. Nel 1906 quello di Fies era l’impianto idroelettrico più importante del Trentino, si era proprio agli inizi, sia come produzione che come consumi di energia elettrica. In poco tempo il fabbisogno crebbe a dismisura e se ne svilupparono molte altre, come quelli di Dro, di Ceniga, di Santa Massenza e di Riva. Allora costruire una centrale equivaleva a edificare una base spaziale. Era una cosa completamente diversa da tutto quello che c’era attorno. Ai primi del ‘900 questa zona era abitata solo da contadini che vivevano fin dal Medioevo senza ricevere alcuno stimolo dall’esterno, come se si trovassero in alta montagna: insediare questo colosso provocò un impatto ambientale e sociale fortissimo.”
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